Azienda Zott'a'liva PI 06972760828 - Attività 012600
Zott'a'liva (percuoti, scuoti le olive in siciliano) è della mia famiglia dal 1927. Durante la seconda guerra mondiale è stata base militare americana. 37.75777N, 13.28177E per la vista aerea.
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Coltiviamo lentamente 500 alberi di ulivo, 40 ciliegi, 20 noci, 10 fichi e 1 grande gelso bianco. La raccolta delle olive è eseguita a mano e la molitura a freddo presso SOB Olearia di Bisacquino.
Oliva Nocellara del Belice è un prodotto ortofrutticolo italiano con due denominazioni di origine protetta (DOP).
Si tratta di un'oliva particolarmente grossa e gustosa, che si produce dall'omonima cultivar nella Valle del Belice, prevalentemente nel territorio compreso tra Santa Margherita di Belice, Montevago, Castelvetrano, Santa Ninfa, Gibellina, Partanna, Campobello di Mazara, Poggioreale e Salaparuta. Essendo un'oliva a duplice attitudine, si produce un'ottima oliva da mensa. Raccolta da fine Settembre, produce un olio dal profumo interessante e dal gusto particolarmente inteso e corposo, fruttato e con sentori di pomodoro, il Valle del Belice DOP (almeno 70%) e il Valli Trapanesi DOP. È consigliato per arrosti e contorni di verdure, sia crude che cotte. Inoltre è uno degli oli con più polifenoli (340 mg/kg)
È l'unico prodotto in Europa ad avere due DOP per la stessa varietà: "Valle del Belìce" per l'olio (GUCE L. 273 del 21.08.04) e "Nocellara del Belìce" per l'oliva da mensa (GUCE L. 15 del 21.01.98).
L'oliva Nocellara del Belice è usata anche per la produzione del Belicino, un formaggio riconosciuto prodotto agroalmentare tradizionale (P.A.T.) siciliano.
La cultivar di olivo Biancolilla è una delle più antiche in uso in Sicilia occidentale; è caratterizzata da elevata produttività, notevole rusticità.
Deve il suo nome al fatto che la drupa passa dal colorito chiaro dello stato acerbo (verde pisello) a quello più vivace (rosso vinoso) della maturità.
È una pianta a elevata vigoria. Un aspetto molto importante della sua biologia è che si tratta di una varietà autofertile, e per questo viene spesso consociata ad altre cultivar autosterili per l'impollinazione incrociata, come la Nocellara del Belice. Presenta una chioma espansa, e rametti a frutto flessibili, penduli, a internodi lunghi.
Le sono buoni impollinatori Zaituna, Nocellara Messinese, Moresca, Tonda iblea, Morghetana, Nocellara Etnea e Ogliarola Messinese.
Il periodo di fioritura è intermedio (inizio maggio) e l'infiorescenza è corta e con 15-20 mignole. Le drupe, che spesso maturano in grappolini di 3-4, hanno apice conico, e sono caratterizzate da una colorazione molto chiara anche dopo l'invaiatura, tanto che a maturità non diventano scure quanto quelle delle altre cultivar, ma diventano al più di un colorito rosso vinoso.
La produttività è abbastanza alternante e la resa in olio è intorno al 16-18% del peso del raccolto.
L'olio che ne deriva è equilibrato, abbastanza fluido, di colore verde chiaro subito dopo la molitura e giallo paglierino dopo un paio di mesi di decantazione. Questo è fruttato leggero lievemente piccante, e talvolta con sentori di pomodoro, carciofo, mandorla ed erba fresca.
Raccolta olearia 2023
Una grande raccolta 2023 per un olio corposo, deciso e robusto. Molitura presso il Frantoio SOB Olearia di Bisacquino tra 24°C e 25°C Il prezzo quest'anno è nella zona intorno 10€/lt
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Inizio Annata 2022
Fine Annata 2021 ed inizio 2022 molto piovoso. Abbiamo avuto difficoltà nella potatura poi tra fine gennaio e metà febbraio il tempo è volto al bello e tutti gli ulivi sono stati potati. Aratura eseguita a fine marzo ed inizio delle coltivazioni ad Aprile e Maggio. Grandi lavori di sbancamento sono stati eseguiti.
Raccolta 2021
Le previsioni
L’andamento climatico del 2021 sembrava promettere buone prospettive; una primavera con un’abbondante fioritura e una buona allegagione lasciavano ben sperare. Ma purtroppo più di quattro mesi di mancanza di precipitazioni hanno decisamente stravolto le previsioni e la situazione oltre ad essere caratterizzata da una completa siccità ha visto, nell’ultimo periodo di agosto, picchi di temperatura eccezionali. Se da un lato, questo andamento ha contribuito a frenare la diffusione della mosca olearia, che predilige ambienti più freschi e umidi, dall’altro rischia di compromettere i risultati produttivi della imminente campagna olearia in relazione a quantità e qualità produttiva in particolare nelle regioni meridionali a forte vocazione olivicola come Puglia, Calabria e Sicilia vittime anche del ritorno degli incendi estivi dolosi e non. Ai danni dell'arsura e delle temperature record si andranno a sommare quelli delle grandinate del 24, 25 e 26 agosto, che in rapida successione hanno danneggiato in Molise, Puglia e Campania le produzioni di uva da vino, olive, frutta e ortaggi.
Da noi a Zott'àliva
Dopo l'estate torrida con temperature fino a 46°C gli alberi hanno sofferto. I miei sono ulivi Biancolilla e Nocellara del Belice senza irrigazione e parecchi alberi non hanno prodotto molto. Considero la produzione 2021 dimezzata e tuttavia sono riuscito a molire 2500kg circa di olive nella prima settimana di Novembre con una resa del 16.2% e grado di acidità inferiore a 0.1.
Chi, per via del raccolto anticipato a Settembre - Ottobre, ha realizzato, secondo le fonti al Frantoio, rese del 10-13% . Le pioggie di metà ottobre e che si protraggono ancora a Novembre danno difficoltà nella raccolta per via dei terreni zuppi d'acqua con difficoltà logistiche ed organizzative. Anche la manodopera è stata molto problematica per via del fatto che i già pochi braccianti si trovano in periodi ristretti a soddisfare una maggiore richiesta.
raccolta 2020 attendiamo il 2021... ;)
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