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w1  L'azienda Agricola Zott'a'liva di Campofiorito (Palermo) di Nino Pillitteri, produce olio di oliva extravergine di altissima qualità attraverso le migliori tecniche di raccolta e frangitura delle olive integre e rispettando i più elevati standard igienico-qualitativi. Ricavato da olive Nocellara del Belice e Biancolilla, cultivar ad elevata quantità di acido oleico (acido grasso monoinsaturo, omega-9, ad alte proprietà salutistiche, antiossidanti naturali e vitamine. Gusto fruttato, profumo delicato e un colore verde  intenso con riflessi dorati. Elemento fondamentale della Dieta Mediterranea.

 Zott'a'liva (percuoti, scuoti le olive in siciliano) è della mia famiglia dal 1927. Durante la seconda guerra mondiale è stata base militare americana. 37.75777N, 13.28177E per la vista aerea.

 

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Coltiviamo lentamente 500 alberi di ulivo, 40 ciliegi, 20 noci, 10 fichi e 1 grande gelso bianco. La raccolta delle olive è eseguita a mano e la molitura a freddo presso SOB Olearia di Bisacquino.

Oliva Nocellara del Belice è un prodotto ortofrutticolo italiano con due denominazioni di origine protetta (DOP).
Si tratta di un'oliva particolarmente grossa e gustosa, che si produce dall'omonima cultivar nella Valle del Belice, prevalentemente nel territorio compreso tra Santa Margherita di Belice, Montevago, Castelvetrano, Santa Ninfa, Gibellina, Partanna, Campobello di Mazara, Poggioreale e Salaparuta. Essendo un'oliva a duplice attitudine, si produce un'ottima oliva da mensa. Raccolta da fine Settembre, produce un olio dal profumo interessante e dal gusto particolarmente inteso e corposo, fruttato e con sentori di pomodoro, il Valle del Belice DOP (almeno 70%) e il Valli Trapanesi DOP. È consigliato per arrosti e contorni di verdure, sia crude che cotte. Inoltre è uno degli oli con più polifenoli (340 mg/kg)
È l'unico prodotto in Europa ad avere due DOP per la stessa varietà: "Valle del Belìce" per l'olio (GUCE L. 273 del 21.08.04) e "Nocellara del Belìce" per l'oliva da mensa (GUCE L. 15 del 21.01.98).
L'oliva Nocellara del Belice è usata anche per la produzione del Belicino, un formaggio riconosciuto prodotto agroalmentare tradizionale (P.A.T.) siciliano.

La cultivar di olivo Biancolilla è una delle più antiche in uso in Sicilia occidentale; è caratterizzata da elevata produttività, notevole rusticità.
Deve il suo nome al fatto che la drupa passa dal colorito chiaro dello stato acerbo (verde pisello) a quello più vivace (rosso vinoso) della maturità.
È una pianta a elevata vigoria. Un aspetto molto importante della sua biologia è che si tratta di una varietà autofertile, e per questo viene spesso consociata ad altre cultivar autosterili per l'impollinazione incrociata, come la Nocellara del Belice. Presenta una chioma espansa, e rametti a frutto flessibili, penduli, a internodi lunghi.
Le sono buoni impollinatori Zaituna, Nocellara Messinese, Moresca, Tonda iblea, Morghetana, Nocellara Etnea e Ogliarola Messinese.
Il periodo di fioritura è intermedio (inizio maggio) e l'infiorescenza è corta e con 15-20 mignole. Le drupe, che spesso maturano in grappolini di 3-4, hanno apice conico, e sono caratterizzate da una colorazione molto chiara anche dopo l'invaiatura, tanto che a maturità non diventano scure quanto quelle delle altre cultivar, ma diventano al più di un colorito rosso vinoso.
La produttività è abbastanza alternante e la resa in olio è intorno al 16-18% del peso del raccolto.
L'olio che ne deriva è equilibrato, abbastanza fluido, di colore verde chiaro subito dopo la molitura e giallo paglierino dopo un paio di mesi di decantazione. Questo è fruttato leggero lievemente piccante, e talvolta con sentori di pomodoro, carciofo, mandorla ed erba fresca.